I giorni della scuola e quelli del lavoro, il tempo dello svago e della cultura, lo spazio degli affetti privati e quello delle grandi manifestazioni pubbliche, la disciplina passiva e la protesta nascosta. Il lento affermarsi dell’industria e le trasformazioni del territorio accompagnano il quotidiano sforzo delle persone più umili di condurre una vita dignitosa. La società cremasca appare, come dappertutto, ingessata dentro le maglie di un regime illiberale, che ne comprime la spontanea vivacità.